Rientrato in Italia senza essere riuscito a tenere un diario costante del nostro viaggio argentino, su cui tornerò a breve, sia Silvia che io abbiamo letto un libro molto interessante che è stato ed è causa di frequenti riflessioni sulle vicende argentine su cui ci siamo confrontati per oltre un mese. Si tratta di Memorie di due mondi – Storia di Stelita, tra dittature sudamericane e libertà scritto da Daniela David e Manuela Cedarmas. È Il racconto della vita di una donna italo cilena che attraversa tutto il novecento e le vicende italiane, argentine, cilene e quindi anche quelle cubane. È il racconto affettuoso della vita di una persona e non un saggio o un manuale di storia politica che spesso però sorprende perché permette di immergersi in vicende di non facile comprensione. Le domande rimangono spesso senza risposte, chi era realmente Juan Domingo Peron e chi la fascinosa Eva Duarte? Chi erano i Montoneros? Quale ruolo ha avuto il marxismo nella storia sud americana? Che cosa ha reso così affascinante, vivace ma spesso anche malinconica Buenos Aires? Cosa ha reso così irruenta l’azione militare del Chè nonostante un pensiero politico tutto sommato moderato?

Così anche per il film UNA NOTTE DI 12 ANNI. Regia di Álvaro Brechner. Un film franco, argentino, spagnolo. Il film inizia nel settembre 1973. L’Uruguay è sotto il controllo di una dittatura militare. Il movimento di guerriglia dei Tupamaros è stato annientato ma alcuni lottano ancora contro la dittatura. Imprigionati per 12 anni sopravviveranno nell’attesa del ritorno alla democrazia e alla libertà.

Tornando a camminare con la mente nella bella, semplice e quieta Montevideo o la assai più dinamica Buenos Aires, non puoi non chiederti chi fossero i Tupamaros o chi fossero i Montoneros al di qua e al di là del Rio de la Plata. Intellettuali della buona società? Veri rivoluzionari? Perché tanto odio e violenza verso di loro? In entrambi i casi non sono chiare le radici ideologiche. I proletari argentini e uruguayani non sembra li abbiano seguiti e forse mai capiti. Cattolici, nazionalisti, compagni di sinistra ma non marxisiti? Democratici esasperati dalla violenza di regimi retti da caudilli illiberali?

La bellezza della società argentina e uruguayana da cosa dipende? Sono le radici dei Gesuiti che si batterono affianco agli indio ai confini tra i due Stati? Dove si collocano Bolivar o Martin? I bellissimi quartieri residenziali delle due città sono il frutto di una società ricca e ingiusta o sono l’espressione di una borghesia colta prima che agiata? I milioni di descamisados che affluirono a Buenos Aires ai primi del ‘900 cosa videro nel peronismo, perché il dibattito politico vede i movimenti peronisti ancora così seguiti?

Cosa accumuna l’Italia e queste nazioni sudamericane? Come si incroceranno, se accadrà ancora, le nostre storie?

Nel libro e nel film non vi sono risposte … però molte suggestioni e riflessioni possono provocarle.

https://www.infinitoedizioni.it/prodotto/memorie-da-due-mondistoria-di-stelita-tra-dittature-sudamericane-e-liberta/

https://www.mymovies.it/film/2018/la-noche-de-12-anos/