L’offerta dei programmi master professionalizzanti nasce per indirizzare le esigenze di formazione di neolaureati e di chi, pur essendo già inserito nel mondo del lavoro, sente l’esigenza di ampliare e aggiornare le proprie competenze in ambiti specifici.

Abbiamo chiesto al Professore Giulio Latini, responsabile della didattica del Master di Indicizzazione in ambiente digitale dell’Università di Roma Tor Vergata, quali siano gli elementi di maggior valore di un master giunto alla XVI edizione.

 

Latini: Sicuramente la qualità della didattica, la faculty e il percorso interdisciplinare proposto rappresentano i principali ingredienti di successo di questa longevità. In particolare credo che la forza di questo Master sia stata quella di affrontare e indirizzare in modo concreto, anno dopo anno, le problematiche di un mondo dai confini apparentemente definiti (come quello della gestione del patrimonio archivistico e bibliotecario) resi, invece, sempre più ampi e complessi dall’evoluzione tecnologica e dall’esplosione della capacità di accesso alle informazioni.

BAICR: E’ facile immaginare che le continue e rapide innovazioni tecnologiche rappresentino una sfida continua non solo alle professioni a cui il Master si rivolge, ma anche alla didattica stessa del percorso formativo. Come affronta, in qualità di responsabile della didattica del Master, le continue trasformazioni tecnologiche nel suo settore di riferimento?

Latini: Cerco di interpretare le visioni future per anticipare le nuove esigenze formative e, alla fine di ogni anno accademico, condivido con i miei colleghi le “lessons learned” del percorso appena concluso per rivedere gli obiettivi e le strategie di sviluppo del progetto didattico. Credo che questo approccio di aggiornamento continuo sia stato fondamentale per riuscire a costruire un percorso capace di indirizzare esigenze trasversali e aiutare dei professionisti ad affrontare un compito non banale che consiste nella responsabilità di salvaguardare, trasferire e narrare la memoria depositata nei diversi media di un Istituto, un’organizzazione e persino dell’intero Paese.

BAICR: Spesso questa “memoria comune” non è custodita solo nei patrimoni di proprietà pubblica, ma anche in quelli privati e di proprietà di aziende piccole e grandi che hanno fatto la storia economica del nostro Paese. Il Master si rivolge quindi anche a loro? 

Latini: Posso dire che il nostro obiettivo è sicuramente quello di soddisfare le esigenze di aggiornamento di Archivisti e Bibliotecari ma, soprattutto, quello di formare degli esperti capaci di gestire a 360° la complessa e articolata nozione di memoria allocata nelle più diversificate tipologie di fonti (testuali, fotografiche, audiovisive, sonore ecc.). Sono convinto che i tempi siano maturi per pensare di introdurre all’interno delle organizzazioni una nuova figura professionale: il Memory Media Manager. L’offerta didattica del Master in Indicizzazione dei documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale consente ai partecipanti di acquisire le competenze chiave per gestire questa responsabilità.