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Project work a cura di: Alessandro Ascoli, Chiara Cilona, Barbara Corselli, Giulia Graziani, Daniela Lopedote ed Esther Valzano, per il Master di II livello in Comunicazione Istituzionale, Anno Accademico 2011/2012

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Project work a cura di: Alessandro Ascoli, Chiara Cilona, Barbara Corselli, Giulia Graziani, Daniela Lopedote ed Esther Valzano, per il Master di II livello in Comunicazione Istituzionale, Anno Accademico 2011/2012

Il progetto UNI.C.I. – “Progettare e gestire la comunicazione interna in Università” si propone di effettuare l’analisi del contesto normativo e organizzativo nel quale si è concretizzata, con interventi di graduale adeguamento, la riforma universitaria di recente approvazione (l. n. 240/2010 entrata in vigore nel gennaio 2011).

In questo importante momento storico le pubbliche amministrazioni ed, in particolare, le Università sono protagoniste di un intenso processo di riforma che ha investito le dinamiche della progettazione ed erogazione del servizio pubblico, nonché le modalità di comunicazione, in termini di trasparenza e partecipazione, con gli stakeholder e, nello specifico, con le proprie risorse umane. Si tratta di un mutamento amministrativo, ma soprattutto culturale, organizzativo e gestionale, che pone le condizioni per il passaggio da un modello burocratico e centralistico ad un sistema pubblico semplificato, trasparente e comunicativo.

In questa direzione, a partire dagli elementi di novità e criticità emergenti dal contesto normativo, il gruppo di lavoro ha formulato una proposta di messa a sistema della comunicazione interna, con l’obiettivo di integrare il personale accademico e il personale amministrativo di Ateneo, nel segno della comune e rinnovata missione organizzativa. Il campo di indagine, eletto sulla base della provenienza professionale di alcuni componenti del gruppo di lavoro, è rappresentato dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Nel caso di Milano, il focus di attenzione è concentrato sul passaggio della dipartimentalizzazione e dei connettivi adottati per favorire una transizione efficiente al nuovo modello organizzativo.

Nel caso di Roma, l’indagine si sofferma sul programma per l’adozione di uno standard comunicativo basato sulla trasparenza e sul merito, inteso quale leva di conoscenza, consapevolezza e sviluppo di identità interna, prima ancora che come strumento di proiezione esterna.

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L’ipotesi di partenza, sulla quale il progetto è basato, consiste, in dettaglio, nel ritenere che lo sviluppo organizzativo dell’istituzione universitaria sia frenato, in certa parte, dal deficit di comunicazione interna trasversale alle due “anime” dell’organizzazione, ovvero il corpo amministrativo e il corpo docente.

Appare opportuno, quindi, stante la premessa, formulare una riflessione sul contributo che la comunicazione interna può dare nel contesto universitario e sulla tipologia di interventi utili rispetto all’esigenza di attivare flussi di comunicazione trasversali e di governarli, nell’ottica della coincidenza tra piano organizzativo, piano comunicativo e strategia connessa al perseguimento degli obiettivi di missione. 

Il progetto intende pervenire, grazie anche al confronto con le soluzioni adottate da un campione di Università europee, alla modellizzazione della comunicazione interna, sul piano della sua collocazione nell’organizzazione e su quello delle azioni da pianificare a livello strategico e, successivamente, a livello operativo.

La storica separazione tra i due mondi, all’interno delle Università, è testimoniata, inoltre, da attitudini e comportamenti organizzativi espressi all’interno e manifestati sulla scena pubblica, nell’interazione con gli stakeholder esterni, di cui sono attori i docenti come parte autonoma e qualche volta sconnessa rispetto alla componente amministrativa.

Se lo scopo del progetto, pertanto, è quello di ideare interventi in grado di colmare la distanza tra le due componenti organizzative, i cambiamenti attesi dovrebbero coincidere, in prima battuta, con la ridefinizione del ruolo della comunicazione interna nelle Istituzioni universitarie interessate dal progetto e nella concreta attuazione di alcuni tra gli interventi di sistema proposti dal gruppo di lavoro.

Nel medio periodo, il successo del progetto dovrebbe portare ad un’evoluzione in senso reticolare dell’organizzazione e sarebbe misurabile, ad esempio, a partire da elementi come la densità e la direzione dei flussi di comunicazione interna.

I destinatari primari, esterni al progetto, sono individuati nei vertici delle Università, in veste anche di committenti del gruppo di lavoro. I destinatari secondari, interni al progetto, sono individuati nei gruppi professionali del personale amministrativo e di quello docente, da riconnettere ad una visione evoluta e strutturata della cultura organizzativa.

VAI AL PDF COMPLETO – UNI.C.I. “Progettare e gestire la comunicazione interna in Università”.