spreco alimentare

Oggi è la giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Un’occasione per riflettere sui nostri comportamenti quotidiani per salvaguardare il pianeta e il bilancio familiare.

La giornata nazionale contro lo spreco alimentare ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, ricordandoci che possiamo essere parte attiva per cambiare lo stato delle cose. I numeri per ora non sono incoraggianti: ogni anno in media una famiglia italiana butta 49 kg di cibo, complessivamente vengono sprecati 1,19 milioni di tonnellate di alimenti. In termini economici questo corrisponde a circa 7,65 miliardi di euro (316 € per famiglia).(dati dall’indagine realizzata nel 2014 da Gfk Eurisko con la collaborazione di Auchan e Simply). Non bisogna cedere al pessimismo: gli italiani sembrano  pronti a mettere in pratica i comportamenti utili a ridurre gli sprechi. Secondo quanto si legge nella ricerca di Gfk Eurisko Il 54% afferma di controllare quotidianamente il frigorifero, il 65% controlla almeno una volta al mese la dispensa, solo il 36% dichiara di attenersi rigorosamente alla data di scadenza dei prodotti riservandosi di valutare personalmente la qualità/freschezza dei prodotti scaduti prima di buttarli. E il 45% si dichiara favorevole alla vendita a prezzi scontati di alimentari non deperibili scaduti.

Secondo il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè anche dal punto di vista normativo arrivano buone notizie. Segré che è anche coordinatore del comitato tecnico scientifico attivato dal Ministero dell’Ambiente per la prevenzione dei rifiuti e dello spreco di cibo, afferma che la semplificazione normativa “consentirà finalmente di favorire e incentivare la donazione delle eccedenze e dei prodotti alimentari invenduti lungo la filiera, attraverso la semplificazione, razionalizzazione e armonizzazione del quadro di riferimento – procedurale, fiscale, igienico-sanitario – che disciplina il settore”.