Istituto Sturzo

Nel progetto creativo di Dio, il lavoro è ciò che fa crescere l’uomo e sviluppa le sue potenzialità. Esso modella e trasforma la società rendendola più umana e vivibile. Eppure, senza etica e responsabilità personale e collettiva, il lavoro può diventare strumento di prevaricazione sugli altri, nella logica di una concorrenza spietata e di un’idolatria del denaro che non tiene in conto le esigenze e il benessere di tutti.

Contro lo sfruttamento della terra, la disuguaglianza sociale e l’economia dell’esclusione, ciascuno deve poter fare il suo e l’impegno deve convergere: Chiesa, Istituzioni, Politica, Economia, Finanza, liberi cittadini. Quale progetto di uomo, di società, di lavoro e di economia vogliamo costruire per il futuro del mondo? Questa è la nostra domanda, che raccoglie, anzitutto, la denuncia di Papa Francesco: “Mentre i guadagni di pochi crescono esponenzialmente, quelli della maggioranza si collocano sempre più distanti dal benessere di questa minoranza felice. Tale squilibrio procede da ideologie che difendono l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria” (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 55).

Ore 17.30 Forum della cultura cristiana. Lavoro dell’uomo, futuro del mondo

Venerdì 6 febbraio 2015, ore 17.30
Istituto Sturzo, Sala Perin del Vaga

Introduce
Roberto De Tilla

Partecipano
Carlo Costalli, Mario Baldassarri, Sergio Alessandrini, Raffaele Bonanni, Francesco Cosentino

Modera
Giuseppe Sangiorgi

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