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La Corte di cassazione con la sentenza 24157/2015, ha decretato che l’articolo 18 si estende anche al pubblico impiego “contrattualizzato”,  ad esclusione di: docenti, magistrati e  militari.

La decisione è scaturita dopo che un consorzio pubblico della regione Sicilia, nell’agosto del 2012, ha licenziato un proprio dirigente.

Secondo la Cassazione l’estensione dell’articolo 18 anche ai dipendenti pubblici è inevitabile, e porterebbe con sé anche il meccanismo delle «tutele crescenti» introdotto nel 2015.

Nello specifico il decreto delle tutele crescenti non fa alcuna distinzione fra lavoratori privati e pubblici.

Fonte: Il sole 24 ore